sabato 12 aprile 2008

In God we trust


Dalle stelle alle stalle, basta niente. Si puo' anche raccontare e l'esperienza di questo travaglio ha un incipit per nulla scontato. «Non si diventa clochard per scelta, mai...».
Angelo Starinieri, 70 anni suonati, architetto e pubblicitario di successo, racconta storie piene di pietà, quella di chi ha vissuto l'esperienza come una scelta, ma solo dopo che la vita ha preso un'altra piega (ci tiene a dirlo). Ognuno ha la sua storia.

E' fortunato, a suo modo.
C'è chi rimane invisibile e si spegne in lughi squallidi dove cerca rifugio, senza rumore. E chi vittima del furore dello scandalo, nella città del casinò e delle canzonette, riceve una mano di botte fino alla morte. Come capita anche a
Mariano Tuccella che ottiene post mortem per un pestaggio un bell' ordine del giorno del Consiglio Comunale di Bologna. La "Via Senza Tetto" sparirà per far posto alla Via a suo nome.
Capita ogni giorno. A San Remo, a Varese, a Bologna. Città opulente, dove si lavora sodo, dove homeless e clochard si concentrano per stendere una mano, vittime di traversie pari a quelle dei morti sul lavoro. Vengono, quasi invisibili, da ogni parte del mondo. Solo profittaori e nomadi mendaci ?
I clochard non hanno Presidenti, questo li rende invisibili al pensiero, spesso all' occhio, sicuramente all'orecchio.

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