mercoledì 28 maggio 2008

Giornalismo fotocopia, tra Rom e pedofilia





Quello che i Culi di Pietra autoreferenziali si guardano bene dal fare lo fanno per fortuna gli universitari di Step1 magazine.
Capita così che un rapimento di bambini da parte di due rom a Catania, nel volgere di una decina di giorni divenga probabilmente il furtarello da un euro.
Fastidioso ? Sì, molto fastidioso e preoccupante che un cronista, pronto a sparare titoli, non si muova per nulla dalla sedia oltre che impedirsi di usare un poco di sale in zucca .


Un altro esempio di scritture a tavolino sta oggi sul Corrierone, a firma rimata di Gabriela Jacomela. Si apprendono due cose, tra altre più o meno discutibili:

- che in Italia siano segnalati 41.000 casi di pedofilia (fin dall'incipit, aribooom!)
- che in una "cultura giudiziaria legata alla necessità della prova, il bambino rischia di essere due volte vittima".

Svincolare la prova dalla giustizia ci pare una innovazione straordinaria. Manca solo l'idea di un gratta e vinci per contrastare fin dalla nascita ogni forma di criminalità. La punizione affidata al caso sarebbe ben piu' democratica e buon deterrente di una semplice accusa senza alcuna prova.

Mala tempora currunt !

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