Tutte le emergenze sbandierate l'anno scorso e quest'anno ( pedofilia, Immigrazione, Rom , omicidi, stupri, Alitalia poi) sulla stampa italiana erano semplice fuffa, se non truffa. Si distoglieva l'attenzione in modo del tutto ideologico da quel che accadeva e che è precipitato con un avvitamento negli ultimi 30 giorni.
Ci si chiede come mai di fronte a questa debacle del credito mondiale e delle borse in di tutto il globo, in Italia ancora cresce ancora il consenso verso la destra di Berlusconi e al suo governo.
Ci sono contingenze del momento, alcune buone e poche iniziative, e dotte spiegazioni politologiche, ma la questione è credo semplice. Nel bel paese razziato da pochi noti è fermo da 25 anni: la popolazione disperata spera nell'ometto come i fedeli di fronte al miracolo del sangue di San Gennaro. E' l'aspettativa di un miracolo coagulata purtroppo attorno a uno degli artefici dei malgoverni, che pure ha usufruito come mai di potere personale, diffuso e stabile.
Guai ad un popolo che spera in un salvatore unico, nei suoi miracoli, nel capello che cresce e nel tumore che scompare, nel suo sangue che gia' è una reliquia. Non avendo altro il nuovo santo sbandiera l'Italianità come speranza contro gli acquisti dei Fondi Sovrani di aziende italiane. Parla delle sue aziende, delle sue partecipazioni a rischio, avendo l'Italia ormai ben poche aziende di peso. Le prede dei fondi sovrani, se mai esistono prede italiane ambite, sono ben altre; un paio di banche, una fabbrica d'automobili, un paio di aziende energetiche, una assicurazione, qualche frattaglia che fa scarpe. Non abbiamo altro da tempo, queste aziende capitalizzano in pratica l'intero listino attraverso partecipazioni incrociate, in cui il nuovo Santo e i suoi uomini appaiono sempre, direttamente o di traverso. Poi c'e' il monopolio dei media, che ora in borsa vale poco più di 4 lire.
Intanto la povertà aumenta, aumenta invisibile da 25 anni, da quando il sacco fu avviato. Non esiste un solo individuo nato nel primo e nel secondo baby boom che non possa testimoniare di come le condizioni di vita della sua esistenza dagli anni '90 in poi non siano progressivamente peggiorate e inaridite.
E se il ricordo manca, le classifiche con altri paesi europei son li' a rammentarcelo.
Cè una strana ironia nelle affermazioni patetiche del Capo del governo Italiano che per commiatare l'amico Bush, lo elegge personalmente come il miglior Presidente di quella nazione. La storia dirà ,sentenzia forse pensando a sè stesso, al suo corpo tumulato nella faraonica tomba di famiglia.
C'e' una strana ironia in coloro che, nel suo partito, infarcito di ex avvocati suoi e di amici del ventennio, l'anno passato e nel presente,hanno tentato di riabilitare in chiave di strapaese un latitante come Bettino Craxi, anch'esso ampiamente colpevole di aver avviato, piuttosto che concluso, un processo nefasto di allegre finanze circondato da nani e ballerine.
Quando questa ideologia dell'antipolitica e della deregulation mondiale, del debito permanente difeso con le armi, cadranno d'incanto nella realtà italiana , temo che allora appariranno i forconi e il consenso muterà in cattiveria senza freni.
Si parla di una possibile entrata in recessione in questi giorni , ma in realtà già ci siamo da parecchi anni; quello che non sappiamo , e che si sussurra a mezza voce come scongiuro, di nascosto, è se ci toccherà di entrare nella camera tetra delle Depressione Mondiale. Il '29 ,quello dell'inizio della Grande Depressione è infatti sempre piu' evocato e temuto.
Un buco nero che macinerebbe vite, speranze, sostanze.
Per evitarla non c'è molto da fare, come ha dimostrato il governo inglese seguito al passo in modo piu' o meno titubante dall'Unione Europea e dal Tesoro americano: nazionalizzare, anche controvoglia. E speriamo che sia sufficiente una simile misura per arginare le difficoltà, per poterci consolare di una piu' modesta (sic!) e certa stagflazione. Difficilmente per evitare squilibri e tensioni.
Prodi e la sua coalizione di guitti appiccicati era niente, la sua severità contradditoria era nulla rispetto al disastro e alle perdite che stanno sotto gli occhi di questo meccanismo perverso del debito. Il suo pessimismo non bucava il video, ma era saggio quanto la coalizione mentecatta era divisa. Ora abbiamo invece una coalizione compatta , ma inguaribilmente più menteccata.
Anche la mitica classe media, in Italia assai ridotta a vantaggio dell'oligarchia del denaro, dell'immobile, e della concessione pubblica, ha visto i suoi risparmi liquefarsi e i posti di lavoro scricchiolare a rischio. Presto se ne accorgerà per quanto ci si affanni a ad ululare che si tratta solo dei tempi bui, che tutto è accaduto per colpa degli USA (e del suo piu' grande presidente di tutti i tempi).
Tutto il resto è propaganda di una ideologia morente che tira gli ultimi calci al vento , in occidente e in Italia, distribuendo brioche, nella speranza che i flussi di cassa , come il sangue di San gennaro, riappaiono dondolando in una ampolla ormai rotta.
Non sarà la morte del capitalismo, nè delle borse, nè dell'umanità, ma è caduto il secondo muro di Berlino, quello invisibile della dissipazione consensuale, avviata nell'epoca Reganiana , altro santino che in America i neocon hanno cercato di santificare insieme a Nixon giusto l'anno passato.
Purtroppo la cosa non avverrà senza scossoni e di mezzo cadranno i soliti accattoni a cui altri clochard si vanno aggiungendo.
Fotografia: "Mali" di Sebastiao Salgado
mercoledì 15 ottobre 2008
La rassicurante stagflazione nell'ampolla
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Bel post, Accattone.
Come sempre.
Buona notte. :-)
Posta un commento