sabato 7 febbraio 2009

Agonia di un Paese

Ragazzi organizzatevi che qui il fascismo moderno e i suoi ascari stanno facendo a pezzi quel poco che resta.

E' un paese di vecchi l'Italia, che certo non può fare a meno di immigrati.
E' un Paese che si impoverisce economicamente (ma non tutti), che tutte le migliori risorse e le produzioni più stabili stanno all'estero.
E' un Paese di persone rancorose , incrociate in famiglia ai limiti della sopportazione genetica.
E' un Paese di ipocriti, tutti cattolici dalla cintola in su, disposti a ricevere con una benedizione il presunto viatico per l'al di là.
E' un paese dove la democrazia sta diventando carta straccia e il Parlamento è messo sotto scacco e violentato quotidianamente, anche quando non ce n'è alcun apparente bisogno, dove la Costituzione è sodomizzata ogni mese con disprezzo.
E' un pase di cortigiani, di oligarchie ristrette che occupano ogni spazio economico, dell'informazione, del potere, dello spettacolo, della religione.
Questo non è un Paese spaesato, ma un paese invasato.

Per questo Paese in agonia, a voi ragazzi, non restano che due possibilità: ribellarsi o morire.
Ma anche morire in pace è diventato un problema.
Non stanno cercando di salvare una vita, ma di eleggere un cavallo ai vertici del potere.
Che Dio li fulmini !

Quando le cose son messe cosi' è difficile essere ottimisti: se la pietà muore, l'odio, le piazze, le forche avranno il sopravvento; per strada, non solo sugli organi di informazione.

Ragazzi decidete, o scappate o agite. Non c'e' altra scelta. Noi vecchi accattoni non possiamo fare più molto.


Questo è la prima pagina del Corriere della Sera on line, di oggi alle ore 18,30. In un battito di ciglia l'abisso degli orrori su cui danza l'Italia.


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