lunedì 3 novembre 2008

Aspettando Obama, in famiglia




Ieri sono stato da amici.
Loro in pensione, i quattro figli, under 30, operai. Gente che lavora, che ha sempre lavorato, con poche bizze per la testa. Anche i figli ne hanno poche, a parte il Milan e un po' di esuberanza spesa nel fine settimana a cuccare ragazze in discoteca.

Quattro stipendi, tutti i figli in casa. Una famiglia all'antica, di origine contadine. Sanno cosa sia la fatica , non si ritraggono, e sanno anche che fosse la fame da piccoli. Non sono male 4 stipendi, son poco meno di 4500 euro. A testa , compresa una pensione , poco meno di 900.

Però l'azienda dove lavora la figlia, azienda esportatrice di pompe dosatrici, 45 addetti, ha avvisato: niente straordinari e ferie forzate non godute fino a dicembre ; commesse pari a zero, poi si vedrà che succede (ma cassa integrazione nisba, non ne hanno diritto); un altro figlio è proccupato, molta gente della sua azienda(materie plastiche) è stata lasciata a casa (contratti atipici) e niente straordinario. Lei , la mamma, teme per lui. Gli altri due ancora nulla, ma uno lavora nell'indotto auto (carrozzeria speciale 80 addetti) e gira molto meno di un tempo, le commesse si sono contratte di molto. L'ultimo fa l'idraulico in una azienda di 20 persone, ma le richieste di impianti, industriali e non, sono calati pesantemente. Resta la manutenzione.
A due passi da casa loro c'è un'azienda di medie dimensioni (200 addetti), che fabbrica cerchioni d'auto per tutte le case automobilistiche. Lavora da 25 anni senza problemi, ingrandendosi sempre, anche nei periodo di crisi; ora stanno lasciando a casa gli operai, in cassa integrazione a turno. Niente di buono quindi per la più grossa fabbica della zona.

La mamma ha un fratello, un piccolo imprenditore . Ha risparmi, il capannone, due o tre appartamenti. Da un anno non conclude nulla; ha lasciato a casa metà dei dipendentii da due mesi, sette su quattordici. Il ferro costava troppo ( filo d'acciaio) e i clienti principali non volevano sapere di aumenti di prezzo. I principali erano fabbriche di cucine e frigoriferi e i supermercati che gli ordinavano carrelli e cesti espositori. Crollo di 1/3 degli ordini. Fore di più.

La mamma (amministratrice di casa, come un tempo) dice che i loro risparmi si sono molto assottigliati, da due anni a questa parte, ma fa fatica a far capire ai figli (che han sempre lavorato fin dal 14o anno d'eta') che i soldi stanno finendo. Non sono spendaccioni , ma proprio, dice, non capiscono.
Il padre è in pensione, ne ha viste di peggio, e afferma, sorridendo con una piega amara: torneremo a riso e latte. E guarda l'inico figlio presente alla conversazione che sorride affettuosamente, ma lo occhieggia come se l'affermazione fosse quella di un marziano.

Gente quieta, serena, lavoratrice, abituata alle difficoltà. Ma vedono nero, nero nero nero.
L'orto è curato come non mai, il pollaio ha un po' più di ospiti che non un anno fa. Anche la legna sotto il portico è aumentata, perchè il gas costa molto e loro ancora usano una vecchia stufa su cui cucinare e che riscalda tutta la grande cucina in cui per lo più vivono e si incontrano di giorno.
"Anche l'acqua è aumentata", mi dice, "l'ultima bolletta, a parità di consumi, mi è costata il 35 % in più. Sai, solo li' 75 euro in più, di botto! . 5 di qui 20 di di là, la pasta che costa 4.000 lire (quasi due euro), una follia. Sto attenta a tutto, più di prima, ma non c'è nulla da fare".

Il caffé è buono, ci guardiamo negli occhi mentre lo sorseggiamo. Qualche mosca gira ancora per la stanza, l'acqua della polenta sta sulla stufa a bollire. Gli occhi brillano, tra poco tutti rienteranno per la cena e già la TV parla del Milan. Sorridono, ma se guardi bene un velo di tristezza percorre il locale come un fumo che irrita e intristisce gli occhi.
C'è un gran rassegnazione nelle parole, nessuna cattiveria.

"Che dici, Accattone, vincerà Obama in America" ?

"Credo si sì, sono stufi anche là, ma per noi temo cambierà ben poco"

"Già ! ..."

Lei riprende a stirare sospirando. "Domani i ragazzi han bisogno degli abiti da lavoro".

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